Come migliorare la comprensione del testo?

Comprendere un testo significa costruire una rappresentazione coerente del significato del testo, chiamata “modello mentale”( Johnson- Laird, 1983).

Nella costruzione della rappresentazione mentale sono  coinvolti differenti processi e variabili, che se adeguatamente attivati, consentono al lettore,  in questo caso, il  ” buon lettore” di comprendere il testo.

Cosa fa il buon lettore?

UTILIZZA STRATEGIE!

Il “buon lettore”  si approccia alla lettura di un testo in modo consapevole e strategico, per fare ciò attua una serie di iniziative, tra cui:

  • seleziona le informazioni rilevanti presenti nel testo;
  • coglie nessi spaziali e temporali per poter creare una rappresentazione mentale di quanto letto;
  • individua i nessi causali tra gli eventi e gli scopi dei personaggi;
  • integra le frasi sia sul piano morfo-sinttattico sia semantico, riuscendo ad individuare e comprendere la coerenza locale (anafore);
  • trova il senso generale del testo;
  • collega le informazioni presenti all’interno del testo;
  • elabora inferenze attraverso le conoscenze pregresse e riuscendo a raggiungere una buona coerenza globale.

Per migliorare la comprensione del testo

potrebbe essere utile far riflettere lo studente sull' utilizzo delle strategie e sul modo di approcciarsi alla lettura e alla comprensione di un testo.

Per diventare un buon lettore

è necessario attivare delle strategie apprese, ma anche essere dotati di funzioni cognitive e metacognitive adeguate.

Quindi, quando uno studente presenta difficoltà nella comprensione, sarebbe opportuno indagare le funzioni cognitive carenti  e i processi che mette in atto per comprendere un testo, tra cui:

  • Funzioni Cognitive ( memoria di lavoro, memoria verbale a breve termine, abilità linguistiche e attentive)
  • Processo Metacognitivo
  • Approccio al testo e utilizzo di strategie
  • Aspetto motivazionale

Un “cattivo lettore” potrebbe evidenziare delle funzioni cognitive carenti e/o mettere in atto strategie inefficaci durante la lettura di un testo.

Cosa fare?

- agire sulle aree cognitive deficitarie, con potenziamenti ad hoc;
- insegnare delle strategie
- quando necessario compensare le difficoltà con opportune strategie di tipo didattico.

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