PEI SECONDARIA I°: sezione 8

Interventi sul percorso curricolare

La sezione 8 del PEI è diversa a seconda  dell’ ordine e grado di scuola. Questa sezione è particolarmente delicata per la  scuola secondaria di secondo grado.

In questo articolo, affronteremo la compilazione della sezione 8 del PEI per  il primo ciclo, ossia,  scuola primaria e scuola secondaria I°

Sezione 8

Cosa inserire?

In questa sezione vanno inseriti gli interventi educativo-didattici, in sostanza, bisogna indicare gli obiettivi di lavoro, nel medio e lungo periodo:

  • sia di tipo  didattico con riferimento alle modalità di valutazione
  • sia di tipo  educativo con riferimento alle metodologie, alle strategie e  agli strumenti  utilizzati.

Quali sottosezioni?

Per la scuola primaria alla sezione 8 Interventi sul percorso curricolare– ritroviamo le sottosezioni 8.1; 8.3 ; 8.5, più nello specifico:

8.1- Interventi educativo-didattici, stra­tegie, strumenti nelle diverse aree disciplinari

8.2- Modalità di verifica (solo per scuola secondaria I°)

8.3- Progettazione disciplinare

8.5- Criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici

COSA INSERIRE IN OGNI SOTTOSEZIONE

Sezione 8.1

Interventi educativo-didattici, stra­tegie, strumenti nelle diverse aree disciplinari

Nel riquadro 8.1 sono descritti gli interventi attivati per tutte le discipline, le strategie e gli strumenti, le eventuali modalità di verifica personalizzate.
In questa sezione è opportuno riportare, se presente,  la personalizzazione prevista a supporto degli apprendimenti didattici.

Il riquadro 8.1 deve esser compilato in modo discorsivo, esplicitando la connessione:

  •  tra la “programmazione didattica  personalizzata dell’alunno”  all’interno del contesto classe
  •  tra obiettivi didattici ed obiettivi educativi inseriti nella sezione 5 del PEI
  • tra obiettivi didattici, obiettivi educativi e i relativi interventi

Bisognerebbe indicare, in pratica e in modo chiaro, quali e quante risorse destinate alla realizzazione del progetto INCLUSIVO dell’alunno con disabilità con riferimento, in particolare, alla distribuzione delle ore di sostegno, dell’educatore o dell’ assistenza, se presenti, e dei relativi obiettivi di lavoro, coerentemente con quanto riportato
nella Sezione 9 – Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse

Sezione 8.2

Modalità di verifica - SCUOLA SECONDARIA I°

Dalle Linee guida…

“In questo campo si chiede di definire le personalizzazioni necessarie rispetto alle modalità di verifica adottate nella classe e utilizzate per tutte le discipline. È importante garantire l’accessibilità e la fruibilità delle verifiche, specie se prevedono attività legate alla letto-scrittura, aspetto che rientra nella progettazione del contesto inclusivo.

A titolo esemplificativo, si riportano alcune forme di personalizzazione che possono essere considerate, dalle Linee guida:

  • la possibilità di assegnare tempi più lunghi tutte le volte che è richiesto dalle condizioni
    funzionali o di contesto;
  •  la riduzione per numero o dimensioni delle verifiche proposte se non è possibile assegnare tempi aggiuntivi;
  •  l’adattamento della tipologia di prova: colloquio orale anziché prova scritta, a domande chiuse anziché aperte, verifiche strutturate (domande a risposta multipla, vero/falso, testo a completamento etc.) o semistrutturate etc.;
  •  il ricorso a interventi di assistenza o supporto di vario tipo, più o meno determinanti nell’esito della prestazione, secondo i casi;
  •  l’uso di strumenti compensativi, nel senso più ampio del termine e comprendendo quindi tutto quello che può servire per ridurre le difficoltà esecutive di vario tipo connesse alla disabilità”

Sezione 8.3

Progettazione disciplinare

Dall’allegato B – Linee guida:

“Per ogni disciplina o area disciplinare (o altro raggruppamento ritenuto funzionale ai fini della progettazione) è possibile indicare se siano previsti o meno interventi di personalizzazione rispetto alla progettazione didattica della classe e/o ai criteri di valutazione, scegliendo una delle due voci:

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizzazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze) e ai criteri di valutazione che andranno elencati.”

Nella compilazione della sottosezione 8.3  è importante ritrovare una relazione e continuità con gli obiettivi educativi riportati nella sezione 5 “Interventi nelle quattro dimensioni”.

Infine, dalle Linee guida…

  • se le differenze rispetto alla progettazione della classe non sono rilevanti, può essere conveniente esplicitare solo le personalizzazioni apportate: riduzioni dei contenuti, semplificazioni o facilitazioni, eventuali obiettivi ridotti.
    Questa opzione può essere introdotta dall’espressione: «Segue la progettazione didattica della classe tranne questi adattamenti:»
    Modificando la progettazione, cambiano quasi di sicuro anche i risultati attesi, per cui la revisione dei criteri di valutazione rispetto alla classe diventa di solito indispensabile.

 

  • se la progettazione personalizzata è molto diversa da quella della classe, si definiscono gli obiettivi disciplinari previsti, specificando i risultati attesi e i relativi criteri di valutazione.

Dove recuperare gli obiettivi didattici?

Ogni istituzione scolastica dispone e pubblica sul sito della scuola il curricolo di istituto.

Grazie al curricolo di istituto è possibile individuare il percorso e quindi gli obiettivi di apprendimento e le competenze specifiche delle varie discipline che, in base alle Indicazioni Nazionali date dal Ministero della Pubblica Istruzione, gli alunni devono raggiungere.

Conclusione, consultare il curricolo del proprio istituto per individuare gli obiettivi di apprendimento e le competenze per ogni disciplina.

ESAME FINALE

Per la scuola secondaria di I° l’esame finale è riferito agli obiettivi del PEI  e l’alunno consegue in ogni caso il diploma finale.

Vi è la possibilità di prevedere obiettivi personalizzati ed esami “differenziati” senza compromettere il titolo di studio, salvo la partecipazione dell’alunno all’esame.

Sezione 8.5

Criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici

La valutazione del comportamento deve essere sempre rapportata alle difficoltà dell’alunno e agli obiettivi del PEI

Nel caso di difficoltà nella regolazione del comportamento, dovrebbe prevedere non soltanto criteri di valutazione personalizzati, ma anche una progettazione coerente con gli obiettivi educativi indicati nella Sezione 4, con particolare riguardo alla dimensione dell’ interazione, unitamente a specifiche strategie di intervento, che saranno esplicitate anche nella- Sezione 9.

Verifica & VALUTAZIONE

Cosa compete al GLO?

La valutazione degli interventi didattici e del comportamento è di esclusiva competenza di tutto il team docenti.

Con la Legge 66/2017 all’art. 7 comma 2d, riguardo la “personalizzazione della valutazione” inserisce due specifiche voci sulla valutazione degli alunni con disabilità :

  1. Modalità di verifica: “come si verifica se i contenuti sono stati raggiunti”
  2. Criteri di valutazione: ” definire la prestazione da raggiungere

I due punti di cui sopra sono punti di confronto con tutti i membri del GLO.

Il GLO può condividere riflessioni sull’effettiva applicazione della personalizzazione della valutazione, ad esempio, sono state applicate le modalità e gli strumenti concordati durante le verifiche? Quali criteri sono stati elencati per definire un obiettivo didattico raggiunto?

Può essere utile una distinzione riguardo la verifica del PEI che spetta a tutti i membri del GLO, mentre, per ciò che concerne la valutazione deli apprendimenti e del comportamento la competenza è da attribuire in esclusiva ai docenti.

Dalle linee guida… “Il GLO verifica se l’impianto complessivo della personalizzazione abbia funzionato o meno, ossia se l’insieme di interventi e di strategie attivati, assieme a quelli destinati alla realizzazione di un ambiente di apprendimento inclusivo (così come indicato nella Sezione 7), abbia dato i risultati attesi, considerando altresì la verifica degli obiettivi didattici definiti dal team docenti e dal consiglio di classe, ma senza limitarsi al solo aspetto didattico.”

Da ricordare: ogni membro del GLO  ha un preciso ruolo!

Buon Lavoro e buon PEI, Antonella Sola

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