Il GLO, gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, è previsto per ogni Istituzione scolastica, nell’ottica dell’inclusione dei singoli alunni in condizione di disabilità.
“Ogni Gruppo di Lavoro Operativo è composto dal team dei docenti contitolari o dal Consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, o di chi esercita la responsabilità genitoriale, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità”.
La partecipazione al GLO da parte dei docenti rientra tra quelle che sono definite “ore da dedicare alla funzione docente”. Tali attività sono ben esplicitate e regolate dall’art. 29 del CCNL 2006/2009 che recita:
“L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.”
In buona sostanza, dal punto di vista normativo ogni docente è tenuto a partecipare al GLO. È un dovere professionale. Purtroppo, nella realtà dei fatti, nell’anno 2021 non è ancora ben consolidata, all’interno di alcuni istituti scolastici, l’esistenza di un gruppo di lavoro per l’inclusione che si faccia effettivamente carico degli alunni con disabilità, essendoci la tendenza a “delegare” all’insegnante di sostegno i compiti in essi previsti.
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