Come facilitare l’insegnamento della lettoscrittura?

I metodi di insegnamento ed apprendimento della letto-scrittura hanno come obiettivo il riconoscimento corretto della corrispondenza tra fonema (A come suono) e grafema (A come segno scritto).
  Nelle lingue fonologicamente trasparenti, come l’italiano, un bambino senza particolari difficoltà impara a riconoscere i fonemi e ad abbinarli ai rispettivi grafemi.

Cosa accade quando i bambini hanno difficoltà fonologiche?

Quando i bambini non riconoscono i suoni a livello uditivo e quando non vi è la capacità di riflettere sui suoni, ad esempio A di Ape, parole che iniziano con lettera P, possono esserci ripercussioni importanti anche sul processo della lettoscrittura.
(Se vuoi approfondire e conoscere le competenze richieste per lo sviluppo della lettoscrittura consulta la mappa dedicata)

Come insegnare a leggere ai bambini con difficoltà?

Insegnare a leggere ai bambini con difficoltà nel riconoscimento dei suoni è un’impresa complessa e non esiste un manuale con indicazioni univoche o il metodo perfetto. Ogni bambino è unico e lo sarà anche il suo modo di apprendere, per questo motivo non sempre la soluzione può essere standard, ma potrebbe essere utile integrare metodi e modalità di lavoro differenti.

Come facilitare?

 La soluzione deve essere progettata e riprogettata in base ai bisogni specifici dell’alunno.  A volte, può essere utile sollecitare differenti canali sensoriali e a tal proposito, vi racconterò della mia esperienza in cui ho integrato differenti metodi e proposte didattiche.
Il metodo utilizzato è il sillabico, ma non riuscendo ad ottenere i risultati attesi ho integrato modalità di lavoro del metodo sensoriale inserendo attività di tipo tattile e facilitazioni di tipo visivo.
La facilitazione visiva ha previsto l’inserimento del colore, il blu per le consonanti e il rosso per le vocali.
In un secondo momento, sono state aggiunte anche le immagini a supporto dei relativi suoni.
Invece, l’uso del canale tattile con attività in cui costruire, ad esempio,  ogni fonema con plastilina o altri materiali, discriminazione delle singole lettere pescandole da un sacchetto, quindi passando dal riconoscimento tattile e non visivo.
Tutte le attività sono state proposte rispettando una modalità di lavoro strutturata, prevedibile ed utilizzando anche l’uso della tecnologia.

Leggi l'articolo dedicato per conoscere come ho organizzato la modalità di presentazione delle attività.

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