L’empatia nel gruppo classe per un clima positivo

“Stare a scuola” è per i bambini certamente un’esperienza significativa. La scuola diventa non solo il luogo in cui apprendere nuove conoscenze ma anche dove mettere alla prova le proprie abilità sociali ed emotive

L’empatia nel gruppo classe per un clima positivo

Perché l’empatia in classe è importante?

In un’ottica così complessa, il compito degli insegnanti non può ridursi ad una semplice progettazione delle attività didattiche, ma è necessario prestare attenzione anche alle dinamiche emotive e relazionali che si innescano tra gli alunni.

E’ importante considerare che le individualità presenti all’interno del gruppo classe andranno a generare e determinare il clima della classe.
Instaurare un clima positivo è importante perché oltre a riflette le relazioni che vengono instaurate al suo interno e consente a tutti i membri di sentirsi parte di un gruppo. Gli insegnati devono lavorare nel quotidiano con l’obiettivo di promuovere relazioni tra gli alunni orientate all’apertura, all’ accoglienza e soprattutto all’empatia e al riconoscimento delle proprie emozioni.

L’essere empatici e il saper riconoscere i propri stati d’animo, consente ai docenti di realizzare una didattica inclusiva, in grado di coinvolgere in modo attivo anche gli alunni con particolari bisogni educativi, prevenendo inoltre fenomeni sociali come il bullismo e il cyberbullismo.

Educare alle emozioni a scuola, è possibile?

E’ ovvio, che non in tutti i gruppi classe sono uniti e accoglienti, spesso sono presenti alunni molto egocentrici e poco inclini all’ascolto, a mettersi nei panni dell’altro, dove aiutare il compagno in difficoltà costa davvero tanta fatica.
Sono consapevole che non esiste la classe perfetta, ma, credo nei docenti che possono fare la differenza, grazie al tempo dedicato e mai sprecato, ad osservare e ad intervenire sulle dinamiche sociali ed emotive che si instaurano all’interno del gruppo classe.

Noi insegnati possiamo e dobbiamo fare la differenza!

La capacità empatica, la consapevolezza emotiva possono essere educate, e per noi insegnanti è un’ottima notizia, Educhiamo alle emozioni, non preoccupiamoci soltanto del “progetto didattico” dei nostri bambini.

ll QE, Quoziente Emotivo, misura la capacità di un individuo di percepire, controllare, valutare ed esprimere le emozioni.
Alcuni psicologi ritengono che il solo QI, quoziente intellettivo, non basta per raggiungere il successo:

“Il solo QI non è sufficiente. Infatti, tra gli ingredienti per il successo il QI pesa per circa il 10% (nel migliore dei casi il 25%), mentre il resto viene determinato da altri fattori, QE incluso.” (Bressert, 2007).

Cari colleghi, educhiamo anche a scuola allo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

Quali attività proporre a scuola?

Con la mia collega Fabiana abbiamo progettato delle attività che abbiamo proposte in classe per sensibilizzare un gruppo di alunni “egocentrico” e poco incline all’empatia e per renderli maggiormente consapevoli delle loro emozioni.

Per conoscere i percorsi educativi e attività proposte in classe, ACCEDI alle

Accedi alla pagina dedicata agli strumenti compensativi per supportare i tuoi bambini o i tuoi alunni con difficoltà a scuola

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